parole e immagini



Fin da bambini abbiamo imparato o meglio avremmo dovuto imparare, a sviluppare una delle facoltà di giudizio apparentemente più semplici e ad emettere con sufficiente sicurezza la sentenza: « Mi piace - Non mi piace ».

Ben altre difficoltà comporta esprimere un giudizio di “ bello – non bello ” per le implicazioni di ordine estetico-filosofico-culturali insite nella valutazione del “bello” come “intrinseco-oggettivo-soggettivo.”

L’empatia è un’altra facoltà primordiale ereditata alla nascita ma quante persone possono dichiarare di averla nutrita abbastanza da svilupparla fino a “ viverla pienamente” nei rapporti quotidiani?

Dell’esattezza o meno di un nostro giudizio empatico si può trovare conferma solo nella sincerità di chi abbiamo davanti o un flebile riscontro nel suo comportamento reale (non filtrato da una nostra interpretazione). Se l’empatia non è matematica, se le conclusioni non sono certe, se può lasciare dubbi o procurarne nuovi, si può affermare che serva a qualcosa? Il ‘quanto serve’ è direttamente proporzionale a due fattori:

1. quanto ci interessa sviluppare e arricchire le nostre capacità di interrelazione nei rapporti interpersonali.
2. quanto ci interessano ‘gli altri’

Per saperne di più, per utilizzare le immagini come esercizio e dare una mano agli ‘”altri” lavorando su se stessi, percorrete il sentiero verso il faro, salite sulla barca e seguitemi.

Se preferite semplicemente navigare nel mare dei colori, siete e sarete comunque benvenuti.


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Ombre Luci Sfumature




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La formula del blog :
Immagine=sensazioni + stato d'animo/atteggiamento
la variabile fondamentale della formula siete Voi stessi.
Ghost

venerdì 11 maggio 2007

§ COMMENTI DOC


In questo spazio verranno pubblicati commenti e stralci di commenti significativi relativamente agli argomenti trattati nel blog o semplicemente meritevoli, per forma e contenuto, di una maggiore visibilità. Il nostro Grazie a quanti partecipano e a quanti so che vorrebbero partecipare, ma ancora non trovano la chiave per sbloccare il flusso del proprio sentire. Soprattutto a costoro va il nostro sincero incoraggiamento affinchè trovino 'le parole per dirlo'.


§ Autore: Malias - 07/12//07 - Rif immag #GH0099

Mando un' immagine che , a mio avviso, si ricollega al discorso delle percezioni e delle deformazioni interiori che una data situazione, climatica o di latitudine ambientale o emozionale, produce in noi. Guardando l' immagine ho pensato: "Mah, un' immagine riflessa dentro una sfera, un uomo vecchio allontana da sè lo specchio sferico su cui si riflette la sua stessa immagine e guarda se stesso....Penso che scavando dentro quel riflesso ci sia molto di più di un semplice vecchio, c' è tutto l' ambiente dove vive , una stanza piena di eventi trascorsi, ricordi passati e presenti....Ma cosa starà pensando l' uomo mentre guarda la sua immagine riflessa in quella sfera? La sua espressione è cupa e il tutto è avvolto in un chiaro-scuro grigio.Anche lui come tanti di noi , forse si sta preparando ad addobbare un albero natalizio sintetico senza anima e senza vita? Forse riguarda attraverso quella sfera la sua vita trascorsa, i suoi rimpianti, il tempo perso dietro cose inutili ed effimere, le persone che non ci sono più, le persone che ha amato nella sua vita, il peso degli anni , la vecchiaia che allontana e spaventa chi lo circonda e aumenta il suo vuoto e la sua solitudine....O forse è invece un uomo che riguarda la sua immagine piena di rughe ma felice della sua vecchiaia perchè ha dentro di sè un cuore giovane come quello di un lattante perchè ha dato nella sua vita tanto amore agli altri , dimenticando spesso se stesso!?Percezioni , sensazioni, emozioni, intuizioni, condizionamenti e chi più ne ha ne metta, quando guardiamo un' immagine o quando guardiamo noi stessi o quando viviamo una tappa della nostra vita!Io, se scruto dentro me stessa in un dato momento , vedo l' aspetto grigio-invernale , vedo il vuoto e la solitudine del vecchio, spenta dentro le rughe dell' anima, se invece mi guardo in un altro momento vedo un aspetto totalmente differente: solare e luminoso come una giornata di piena estate con le sfumature calde del sole e i blu-cobalto del mare!Perciò nei momenti bui tento di non dimenticare che niente è per sempre e che il sole può (ri)sorgere, nonostante tutto e avere il sopravvento sul mio cielo grigio e cupo. Ciao mister G!

Malias

***

§ Autore: M. - 13/09/07 - Rif immag # GH0047

a proposito della rabbia e dei sentimenti che ancora scuotono i miei muscoli , i tendini, il cervello....Ora tento di prendere le distanze dalla rabbia, tento di guardarla da un' altra prospettiva, tento con molta fatica di non ascoltare i formicolii che stringono i muscoli delle mie gambe, le sento deboli ma sono per fortuna seduta concentrata a scrivere per allontanare e ignorare la bestia che continua a scavare tunnel bui e impenetrabili dentro di me senza pietà, ancora tento e forse riuscirò a sconfiggere la bestia e buttarla fuori da me, non voglio rimanere prigioniera nella gabbia della rabbia!
Sono ancora qui, la bestia si diverte e ancora non lascia i miei muscoli, i tendini sembrano corde di violino, ma posso prenderla in giro, posso riderle in faccia come un pagliaccio, sto seduta e la guardo gelidamente, come si guarda in fondo alle rotaie di un treno che si allontana sempre più, col suo carico di dolore e delusione, fino a scomparire e dimenticare anche la sua sagoma e i suoi colori.
Devo solo aspettare, devo riempire le voragini lasciate dalla bestia con pensieri diversi, con immagini diverse, con emozioni cariche di dolcezza e far crescere nel mio deserto nuovi fiori e nuovi prati, là dove ora tutto è bruciato e arido, dove gli abbracci si sciolgono in lacrime di gioia.....dove il cuore riprende a battere un ritmo tranquillo e nelle vene tutto riprende a circolare e fluire senza scatti e blocchi.

***

§ Autore: Anit - 04/08/07 - commento a immag. # GH0029

Il Mare. "Complesso delle acque salate che coprono gran parte della superficie terrestre..." E' questa una definizione scientifica, ma quanto distante e fredda risulta essere rispetto a ciò che realmente rappresenta! Da bimba lo vivevo appieno, quale mondo magico del gioco, del divertimento, della vacanza, del poter vivere liberamente, senza condizionamenti, allo "Stato puro". Volgevo lo sguardo sulla distesa azzurra cercando di scoprire chissà quali segreti nascosti,o fantasticavo, affidandogli anch'io le mie prime confidenze, intrise di lacrime, di sogni e di progetti. Il Mare è il primo luogo a cui viene spontaneo pensare in tante svariate situazioni. Dopo un periodo in cui si sta male, il desiderio è di poter correre lungo la spiaggia, nel momento in cui il sole viene "avvolto dal mare e dal cielo", per respirare a pieni polmoni, tra il rumore ritmato del moto ondoso e della risacca...per sentirsi nuovamente vivi e liberi e riprendere, caricatissimi, il cammino della vita. O quando credi che la vita sia stata tanto crudele da voler urlare tutta la rabbia e la sofferenza, ma non puoi, allora si può correre contro le onde spumeggianti e gridare verso il cielo con quanto fiato si ha, chiamare per nome una persona, che sai già che non ti rsponderà più, ma che sentirà e, attraverso "l'acqua", potrà continuare a trasmettere la forza della vita.
Anit.

***

§ Autore: Luiss - 25/07/07 - commento a immag. # GH0019

sfinimento..
In una spiaggia deserta
tra cielo e mare
sola,
nuda e indifesa
scrivo la mia solitudine
sulla sabbia bagnata,
poi, nell'oblio del sonno
mi rifugio
e aspetto un onda
che cancelli i brutti ricordi....

***

§ Autore: Mi ritorni in mente 25/07/07

**C'era una volta***no nooo!*Ma che dico!!C'è ancora***si**si**basta un attimo***basta chiudere gli occhi eeee**c'è**è ancora lì***una cascata di stelle!***MA che dico,di stelle?**Si..si,ma..appartiene...un attimo...a..appartiene a un..come si chiama!!..Un.. si si..un glob..no..blob,..forse..è un blog..ma speciale..non se ne era mai visto uno simile!!!..Era ed è ,ancora,un blog incantato..ma,ritorniamo a un po' prima di allora e cioè a quando, in quel globo la vita sembrava scorrere serena ma,mai ci si fermava ad ascoltare o a gurdare dentro le cose..il tempo non bastava!!Fin da bambini si veniva educati così..era così e basta!..IL sole era lì,ma nessuno alzava lo sguardo a gurdare, dopo la pioggia arrivava l'arcobaleno con i suoi colori,ma nessuna stava a chiedere il perchè.."emozione"non veniva recitata dal vocabolario!!Si viveva così ma,un giorno....brutto?Non saprei dire..il sole decise di dormire un po' di più...eee....che scompiglio! "ai","scusa","oi",Perdonami, ti ho fatto male?"..Per la prima volta si prestava attenzione all'altro..tutto,intorno,era buio..non ci si vedeva al di là del proprio naso ma,c'era,dentro,una fievole luce che dava quel senso di tepore..arrivò,per la prima volta,l'emozione che venne subito acchiappata e conservata sul vocabolario per non dimenticare...e,lo sguardo di tutti si volse,allora,verso l'alto,verso colui che ,nel dormire non regalava più nè albe e tramonti.Fu proprio allora che un bimbo con il suo cagnolino incominciò a percorrere la stradina che portava alla cascata di stelle e,come presi per mano,tutti tutti si trovarono vicini come mai avvolti dalla stessa luce.
..Stelle,stelle,stelle marine,alpine,piccole,grandi,brilli,sotto ,sopra..poi,come per magia...una di loro si avvicina di più,di più,e prende,lentamente,forma...Lì, davanti a tutte e tutti...il mago..alto,con la sua luce immensa..disegnò per terra:un giardino,una porticina di legno aperta,e lì,un faro,il mare,una barchetta con la sua vela...Via!!!Si gioca,tutti insieme...Si salta dentro,ognuno con se stesso e con gli altri.."porto l'emozione","La voglia di ascoltare","La voglia di vedere oltre"... vorrei che venisse il cagnolino, il gattino,...e, tutti ,volsero lo sguardo al "grande mago "che, con una sola immagine aveva dato "una piccola grande emozione"Ancora una volta aveva saputo dare,silenziosamente,una luce speciale...e il glob?...E' diventato blog...Grazie,Mago della cascata di stelle!!!

***

§ Autore: Miriam - 14/07/07

In ogni stazione che si rispetti ci sono treni in arrivo e altri in partenza; fin qui niente di straordinario, solo che spesso percepiamo un'immagine adeguandola alla nostra realtà del momento. Un giorno ho trovato la foto di una stazione ferroviaria con un unico vagone in bella mostra e ho pensato: "Toh, un treno in arrivo, chissà da dove viene, chissà se è vuoto o pieno di passeggeri, se ci saranno più studenti o lavoratori; tutto ciò rappresenta forse la fine o la conclusione di un viaggio o di un percorso ben preciso!" Oggi, poco fa....mentre decidevo di inviare l'immagine a questo blog, mi sono resa conto di vederla con occhi diversi: "Treno in partenza", ovvero: inizio-avventura, viaggio/percorso, movimento/spostamento, dinamismo/evoluzione, chi più ne ha più ne metta! I viaggiatori sono in attesa, impazienti di partire per giungere ad un'altra destinazione. Pensando alla proposta del blog sento che oggi, differentemente dal giorno in cui l’avevo vista per la prima volta, come stato d'animo, l’immagine mi procura "Entusiasmo"; con la lettera maiuscola, perchè da sempre penso che ogni tappa della vita dovrebbe essere affrontata con entusiasmo e possibilmente col sorriso! Come carburante però, servirebbe, almeno ogni tanto, un bel pieno di gioia, amore, dolcezza, calore umano, tenerezza, sensibilità, attenzione agli altri non dimenticando di amare e stimare di più anche la nostra dura, ingombrante e impenetrabile corteccia umana. Ho un motto che mi accompagna da sempre "Tutto arriva a colui che sa aspettare" e me lo ripeto ogni volta che non vedo risultati o riscontri nel lavoro e nella vita di tutti i giorni, ma soprattutto quando ho la sensazione di "non farcela" o quando quello che per cui sto lottando sembra tempo perso e mi sento d'intralcio a qualcuno o a qualcosa. Quel pensiero mi aiuta a non mollare e ad andare avanti senza scappare. Quando poi riesco a vedere qualche risultato, sfioro il cielo con un dito e volo tra le nuvole e l'arcobaleno si veste di colori ancora più belli e brillanti. Ciao Ghost e ..a presto.

5 commenti:

  1. A proposito di stelle, quelle che "Mi ritorni in mente" racconta....mi piacerebbe riuscire a vederne qualcuna anch' io, ma ci vuole entusiasmo e calore umano per sentire quell' emozione che ti fa vedere il cielo stellato sopra di te e gustarne la magia!
    Io , in questo periodo mi sento un po' come un burattino di legno, ed il legno non sente emozioni.
    Nelle favole forse....il burattino Pinocchio è capace di ben altro. Anche le stelle più belle hanno sempre un "dritto ed un rovescio".
    Un bacio a chi oggi sogna ed un ciao a "Mi ritorni in mente".....
    M

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  2. cara M
    Per vedere un cielo stellato basta tirare su la testa e alzare lo sguardo.
    Per assaporarne la magia quando stai come dici, basta assaporare le lacrime che il cielo e le stelle con la loro magia sanno produrre nel profondo dei tuoi occhi, affinché vedano che nessun filo esiste per manovrarti se non quello col quale tu stessa leghi le tue membra.
    Le stelle non hanno un dritto e un rovescio ma sono interruttori che sanno accendere il 'nostro dritto e rovescio'.
    Sei padrona di te stessa, impara anche ad esserlo. Buona corsa, sotto le stelle!
    Angela - Bz

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  3. ..Pazienza se il cielo della notte è ancora incerto e buio, le stelle spesso non sono interruttori o puntini luminosi che si vedono solo alzando lo sguardo verso il cielo, è una condizione di privilegio che si ottiene e si riesce a scorgere, solo se il cuore è libero ed in armonia con quello che lo circonda! Vanno bene gli incoraggiamenti, ma anche "noi" , facciamo molti errori di valutazione, spinti dalla "bramosia" di incoraggiare o scuotere "chissà-chi e chissà-cosa e chissà-come".....quanto agli insegnamenti chi può essere davvero così saggio da pensare di aver trovato la formula assoluta per "aiutare" il "prossimo? Io sono un cadere e un tentare di rialzarmi in continuazione... e spesso non riesco a rialzarmi da sola! Non sempre siamo noi che "leghiamo le nostre membra" con I fili che muovono il burattino, quanto al mio sentirmi "burattino" è riferito alla scarsa sensibilità di entusiasmarmi ed emozionarmi, libera dai condizionamenti negativi e distruttivi che mi provengono dall' esterno. Il resto lascia il tempo che trova.M

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  4. Chiarisco il concetto di stelle interruttori espresso nel mio precedente messaggio. Non intendevo ovviamente le stelle come interruttori che noi accendiamo o spegniamo secondo l'umore. Per spiegarmi mi rifaccio al filo conduttore di questo blog. Le stesse immagini le vediamo diversamente a seconda del nostro umore del momento. Altrettanto guardare le stelle, ma vale anche per il mare, la pioggia e tutto ciò che ci circonda, può accendere, nel senso che amplifica, lo stato d'animo che hai al momento. Se le guardi in fase umorale negativa possono esaltare il tuo lato malinconico; se le guardi in una fase di umore positivo possono darti una carica incredibile, ma le stelle sono sempre quelle senza dritto e rovescio. Il dritto e rovescio è in noi. Questo si applica non solo alle stelle ma a tutte le cose e a tutte le persone che ci circondano. Finchè continuiamo ad attribuire ad esse i nostri mali non capiremo che il nostro stare non dipende da loro ma dal nostro modo di vedere loro. Quando riveliamo di essere vittima di condizionamenti esterni, ammettiamo di essere noi a legare le nostre membra col filo di quei condizionamenti. La scarsa sensibilità nell'emozionarsi o entusiasmarsi non deve dipendere da condizionamenti esterni e per questo ho scritto quella che viene ritenuta la formula non magica, ma reale, effettiva e funzionale per aiutare il prossimo: insegnargli a comprendere che è padrone di se stesso e cosa più difficile, insegnargli ad esserlo. Questo è fattibile con percorsi personalizzati e non certo attraverso le righe di un commento. Ma sapere che si può fare è già un bel messaggio. Il resto dipende da ognuno di noi e non dagli altri e purtroppo lascia il tempo che trova solo se noi lo guardiamo passare senza coglierne l'essenza. Leggendoti fra le righe vedo sensibilità e capacità di emozione; mi auguro che questa sia solo una fase passeggera e torni presto a splendere per te l'entusiasmo o anche solo un briciolo di voglia per intraprendere o continuare il viaggio più importante, quello dentro te stessa. E non sarai sola. Con affetto. Angela - Bz -

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  5. Lettera pensata per Anit, che forse non conoscerò mai, ma che sento molto vicina e simile a me....
    Ciao anche se forse non leggerai mai le mie parole scontate, vorrei abbracciarti e tuffarmi nel mare dei tuoi pensieri e ricordi, prenderti per mano e farti sentire che ti sono vicina! Leggendo le tue parole mi sono specchiata in te, quasi che I tuoi sentimenti fossero I miei, rubati per magia da un personaggio fantastico, forse tu...Anit...
    Tu come me vivi "Il mare" (e quanto contiene...) che muta e si trasforma fino a diventare il mezzo per continuare "il cammino della vita", immenso contenitore di emozioni bellissime ma che nasconde nei suoi abissi, insidie e sofferenze, dando voce alla rabbia e ribellione interiore che genera inevitabilmente, per contrapposizione tanta voglia di riscattare e purificare tutto attraverso la vita che continua! Quell' acqua ci alimenta e trasmette fino all' infinito...."la forza della vita", nonostante le lotte e le cadute, nonostante il nostro sentirci fragili e piccoli di fronte alle prove difficili che la vita ci riserva, nonostante la solitudine.
    Un abbraccio, Mm

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