parole e immagini



Fin da bambini abbiamo imparato o meglio avremmo dovuto imparare, a sviluppare una delle facoltà di giudizio apparentemente più semplici e ad emettere con sufficiente sicurezza la sentenza: « Mi piace - Non mi piace ».

Ben altre difficoltà comporta esprimere un giudizio di “ bello – non bello ” per le implicazioni di ordine estetico-filosofico-culturali insite nella valutazione del “bello” come “intrinseco-oggettivo-soggettivo.”

L’empatia è un’altra facoltà primordiale ereditata alla nascita ma quante persone possono dichiarare di averla nutrita abbastanza da svilupparla fino a “ viverla pienamente” nei rapporti quotidiani?

Dell’esattezza o meno di un nostro giudizio empatico si può trovare conferma solo nella sincerità di chi abbiamo davanti o un flebile riscontro nel suo comportamento reale (non filtrato da una nostra interpretazione). Se l’empatia non è matematica, se le conclusioni non sono certe, se può lasciare dubbi o procurarne nuovi, si può affermare che serva a qualcosa? Il ‘quanto serve’ è direttamente proporzionale a due fattori:

1. quanto ci interessa sviluppare e arricchire le nostre capacità di interrelazione nei rapporti interpersonali.
2. quanto ci interessano ‘gli altri’

Per saperne di più, per utilizzare le immagini come esercizio e dare una mano agli ‘”altri” lavorando su se stessi, percorrete il sentiero verso il faro, salite sulla barca e seguitemi.

Se preferite semplicemente navigare nel mare dei colori, siete e sarete comunque benvenuti.


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Ombre Luci Sfumature




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La formula del blog :
Immagine=sensazioni + stato d'animo/atteggiamento
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Ghost

venerdì 8 febbraio 2008

# GH0164 Una Cartolina da...

gh_0164

Inviata da Spiegel - dedicata a Timida - con commento

4 commenti:

  1. Noi torturiamo noi stessi. Noi ce ne compiaciamo. Noi ne godiamo. Noi ne soffriamo. Noi ci compatiamo. Noi.
    Spiegel

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  2. AIUTO!!!! L'immagine mi fa un po' rabbrividire...L'uomo sotto le coperte è la somma delle figure che ruotano intorno al suo letto!Ovvero noi siamo veramente il risultato finale delle emozioni che accompagnano gli attimi della nostra vita! Noi siamo gli attori, le comparse ed i registi della nostra vita!
    Spesso i condizionamenti esterni influiscono ma in fondo sta a noi lasciarci soccombere da una situazione o meno o esaltarci per un' altra di un altro tipo.
    Stato d' animo e atteggiamento all' immagine: Paura di analizzarsi e sensazione di vivere un incubo.

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  3. ...ho dimenticato di ringraziare Spiegel per la sua dedica...grazie; anche se, in verità mi impaurisce non poco questa foto...ma, la poesia allegata è veramente unica ...proprio il mio genere...ciao

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