parole e immagini



Fin da bambini abbiamo imparato o meglio avremmo dovuto imparare, a sviluppare una delle facoltà di giudizio apparentemente più semplici e ad emettere con sufficiente sicurezza la sentenza: « Mi piace - Non mi piace ».

Ben altre difficoltà comporta esprimere un giudizio di “ bello – non bello ” per le implicazioni di ordine estetico-filosofico-culturali insite nella valutazione del “bello” come “intrinseco-oggettivo-soggettivo.”

L’empatia è un’altra facoltà primordiale ereditata alla nascita ma quante persone possono dichiarare di averla nutrita abbastanza da svilupparla fino a “ viverla pienamente” nei rapporti quotidiani?

Dell’esattezza o meno di un nostro giudizio empatico si può trovare conferma solo nella sincerità di chi abbiamo davanti o un flebile riscontro nel suo comportamento reale (non filtrato da una nostra interpretazione). Se l’empatia non è matematica, se le conclusioni non sono certe, se può lasciare dubbi o procurarne nuovi, si può affermare che serva a qualcosa? Il ‘quanto serve’ è direttamente proporzionale a due fattori:

1. quanto ci interessa sviluppare e arricchire le nostre capacità di interrelazione nei rapporti interpersonali.
2. quanto ci interessano ‘gli altri’

Per saperne di più, per utilizzare le immagini come esercizio e dare una mano agli ‘”altri” lavorando su se stessi, percorrete il sentiero verso il faro, salite sulla barca e seguitemi.

Se preferite semplicemente navigare nel mare dei colori, siete e sarete comunque benvenuti.


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Ombre Luci Sfumature




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Ghost

mercoledì 1 aprile 2009

GH0204 Inganno-Tradimento

Il bacio - G.Klimt
Qualcuno direbbe 'che ci azzecca' col tradimento? Quest'opera splendida di Klimt rappresenta l'immagine più popolare di un gesto d'amore. Klimt sapeva bene quanto il luccicchio dell'oro possa abbagliare, ingannare e tradire i sensi. Non è stato semplice trovare una riproduzione abbastanza fedele dei toni tale da evidenziare dettagli dello sfondo (esiste anch'esso). Ora cliccate sull'immagine per ingrandirla e se siete buoni osservatori vedrete delle figure sullo sfondo. A sinistra un volto di donna guarda il suo uomo tradirla. A destra i diavoli brindano al misfatto. Per il 90% delle persone che conoscono l'opera, essa rappresenta l'esaltazione di un gesto d'amore. Per Klimt era un atto meschino vestito dell'inganno dell'oro. Klimt: il suo ingannare l'occhio dell'osservatore è un tradimento nel tradimento rappresentato. Geniale




Il bacio di Giuda - Caravaggio
Famosissimo. Qualcuno direbbe 'questo si, è il tradimento'. Sicuri?. Spesso, troppo spesso, la summa delle nostre conoscenze ci porta all'ingannevole ovvio. Ingrandiamo l'immagine e spogliamoci della nostra 'incompleta' conoscenza di vangeli. Osserviamo la scena come se fosse una foto (grandissimo Caravaggio) scattata durante un tafferuglio. Un uomo abbraccia e protegge, sul volto un'espressione di dolore, perplessità, preoccupazione e il bacio, sicuri che ci sia? Non c'è segno nell'opera di richiami a bietto tradimento. Tali richiami sono stati affidati al nostro associare bacio-Giuda-traditore. Nell'arte e nella letteratura la figura del traditore presenta ricorrenti dettagli che lo identificano in una sorta di archetipo. Caravaggio è andato oltre.

C'è più amore in questo quadro che in quello di Klimt.
Il nostro occhio tradito dalla nostra mente.
Vediamo solo ciò che vogliamo vedere.
Non tutto è amore quel che luccica.

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