parole e immagini



Fin da bambini abbiamo imparato o meglio avremmo dovuto imparare, a sviluppare una delle facoltà di giudizio apparentemente più semplici e ad emettere con sufficiente sicurezza la sentenza: « Mi piace - Non mi piace ».

Ben altre difficoltà comporta esprimere un giudizio di “ bello – non bello ” per le implicazioni di ordine estetico-filosofico-culturali insite nella valutazione del “bello” come “intrinseco-oggettivo-soggettivo.”

L’empatia è un’altra facoltà primordiale ereditata alla nascita ma quante persone possono dichiarare di averla nutrita abbastanza da svilupparla fino a “ viverla pienamente” nei rapporti quotidiani?

Dell’esattezza o meno di un nostro giudizio empatico si può trovare conferma solo nella sincerità di chi abbiamo davanti o un flebile riscontro nel suo comportamento reale (non filtrato da una nostra interpretazione). Se l’empatia non è matematica, se le conclusioni non sono certe, se può lasciare dubbi o procurarne nuovi, si può affermare che serva a qualcosa? Il ‘quanto serve’ è direttamente proporzionale a due fattori:

1. quanto ci interessa sviluppare e arricchire le nostre capacità di interrelazione nei rapporti interpersonali.
2. quanto ci interessano ‘gli altri’

Per saperne di più, per utilizzare le immagini come esercizio e dare una mano agli ‘”altri” lavorando su se stessi, percorrete il sentiero verso il faro, salite sulla barca e seguitemi.

Se preferite semplicemente navigare nel mare dei colori, siete e sarete comunque benvenuti.


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Ombre Luci Sfumature




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La formula del blog :
Immagine=sensazioni + stato d'animo/atteggiamento
la variabile fondamentale della formula siete Voi stessi.
Ghost

domenica 17 maggio 2009

Tears and rain


Visibile in HQ (alta qualità) e Schermo intero - Edited by Ghost 2009.
http://www.youtube.com/user/GhostClearNuance

5 commenti:

  1. talmente vero da farmi sorridere il cuore...:)...Trilly

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  2. Non ho capito neanche una parola del dialogo,perdona l'ignoranza caro Ghost,ma le emozioni provate e la sua sequenza nell'ordine sono state:Pianto,pioggia,liberazione...
    P.S......si può avere la versione in italiano???

    RispondiElimina
  3. Ciao Nonnina,
    l'etichetta del post segue l'ordine alfabetico.
    Tu segui l'ordine suggerito dalle tue sensazioni. Non è un paradosso che entrambi gli 'ordini' possano essere considerati corretti o che le tre fasi possano convivere insieme in uno stesso momento ripetuto in tre scene diverse. Non è altresì nemmeno scontato che il brano suggerisca solo i 3 punti elencati. Lo spirito del blog è proprio questo. Non l'interpretazione esatta di un'immagine, ma l'interpretazione delle sensazioni personali che essa suggerisce. So che in questo sei bravissima ed è un piacere anche oggi,come sempre, ospitarti. Ciao.
    Ghost

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  4. Guardo e riguardo le sequenze del breve filmato e ogni volta provo le stesse sensazioni. Mi rivedo in un periodo del mio trascorso, in cui le lacrime scorrevano senza controllo, quale manifestazione di dolore, di rabbia, di impotenza, e con gli occhi gonfi e tumefatti mi dicevo " e adesso cosa hai risolto? " Disperdio di energie che avrei potuto impiegare in azioni più produttive e soprattutto risolutive. Allora, guardandomi allo specchio, mi sono detta, o meglio, mi sono " imposta " di non piangere più, BASTA CON LE LACRIME !!! Quel comando è stato recepito all' istante e le lacrime si sono prosciugate. STO MEGLIO ?! Non saprei! Sicuramente la mia scelta si scontra con la teoria che vede il pianto come necessaria valvola di sfogo, sono un' eccezione che
    conferma la regola? Chissà!

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  5. Pianto-Liberazione-Pioggia....Quando hai vissuto quell'esperienza non puoi dimenticarla e far finta che non può esser capitata a te, prorio a te, così forte, razionale, sicura di te stessa, consapevole dei propri pregi e limiti ma così incredibilmente priva di difese quando quella vicenda ha sconquassato e devastato il tuo fragile "equilibrio" generando una terribile tempesta, devastando l'anima e il corpo!
    L'unica cosa che si desidera è una immensa Pioggia fatta di acqua pulita, cascate d'acqua, un mare d'acqua che lavi tutto il tuo male e la sofferenza, hai voglia di uscire fuori dalla tua sofferenza e allontanarti fino a non volerla più guardare in faccia,si cerca uno spiraglio dentro se stessi per aprire le braccia verso l'alto per farsi avvolgere e rinnovare da quell'acqua nuova.
    Ma mentre ancora le lacrime non sono finite ti ritrovi ancora a piangere e ti disperi sperando che arrivi presto la Liberazione e non ti accorgi però che l'unica acqua che lava veramente te stessa dal dolore è quella delle tue lacrime perchè salgono irruente dall'anima lacerata e ferita e solo quelle possono purificare, depurare e curare le piaghe!
    Finalmente riprendi a respirare, nonostante i singhiozzi e i sussulti, i crampi allo stomaco, lentamente tutto si placa e già ti sembra un sogno, si riprende a vedere e a percepire se stessi...il respiro diventa normale, finalmente si è di nuovo vivi, finalmente...si riprende ad amare stessi e io oggi posso scrivere guardando il video senza più scappare perchè ho ripreso me stessa e se ieri il mio abbraccio era di compassione, ora mi abbraccio con un sentimento nuovo di tenerezza.
    Grazie Ghost!

    RispondiElimina

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