parole e immagini



Fin da bambini abbiamo imparato o meglio avremmo dovuto imparare, a sviluppare una delle facoltà di giudizio apparentemente più semplici e ad emettere con sufficiente sicurezza la sentenza: « Mi piace - Non mi piace ».

Ben altre difficoltà comporta esprimere un giudizio di “ bello – non bello ” per le implicazioni di ordine estetico-filosofico-culturali insite nella valutazione del “bello” come “intrinseco-oggettivo-soggettivo.”

L’empatia è un’altra facoltà primordiale ereditata alla nascita ma quante persone possono dichiarare di averla nutrita abbastanza da svilupparla fino a “ viverla pienamente” nei rapporti quotidiani?

Dell’esattezza o meno di un nostro giudizio empatico si può trovare conferma solo nella sincerità di chi abbiamo davanti o un flebile riscontro nel suo comportamento reale (non filtrato da una nostra interpretazione). Se l’empatia non è matematica, se le conclusioni non sono certe, se può lasciare dubbi o procurarne nuovi, si può affermare che serva a qualcosa? Il ‘quanto serve’ è direttamente proporzionale a due fattori:

1. quanto ci interessa sviluppare e arricchire le nostre capacità di interrelazione nei rapporti interpersonali.
2. quanto ci interessano ‘gli altri’

Per saperne di più, per utilizzare le immagini come esercizio e dare una mano agli ‘”altri” lavorando su se stessi, percorrete il sentiero verso il faro, salite sulla barca e seguitemi.

Se preferite semplicemente navigare nel mare dei colori, siete e sarete comunque benvenuti.


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Ombre Luci Sfumature




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La formula del blog :
Immagine=sensazioni + stato d'animo/atteggiamento
la variabile fondamentale della formula siete Voi stessi.
Ghost

lunedì 22 ottobre 2007

# GH0058

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2 commenti:

  1. Che cosa sia la vita
    allorquando
    la si presenta
    solamente dai libri senza
    conoscerla per davvero,
    interamente, è un mistero.
    Si, non vi parrà sereno
    un cielo
    annuvolato e offuscato.
    L'animo non sia sgombro
    da problemi irrisolvibili.
    Deprecabili allora appaiono
    tutte le cose attorno.
    Quelle che hanno lasciato
    in noi tristezze, amarezze.
    Ma basta che nella mente,
    se lo si vuole, nasca il sole
    d'un incontro con chi
    si ha il desiderio di vedere e
    d'ascoltare che il mare
    da burrascoso che era
    diviene calmo e ti lasci
    cullare
    da una visione
    che ha qualcosa,
    credetemi, di celestiale.
    E ti pare che
    tu sia in possesso
    d'un paio d'ali
    per volare al di sopra
    delle stelle. Palpitanti,
    belle. Non sono
    fiammelle
    che ad ogni alitar
    di vento
    possono spegnersi.

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  2. Senza rendermi conto ho corso tutto il "giorno" , ora mi sorprende la "notte" , mi avvolge con il suo manto scuro , le nuvole beffarde oscurano la luce lunare, tutto intorno a me tace, il vento è andato a nascondersi negli abissi più profondi del mare e la luna , invano, tenta d'indicarmi la via , il mio percorso si arresta, la mia barca è immobile ed è appena sostenuta dallo specchio marino, tento di riprendere in mano la situazione ma la vela , lentamente soccombe senza anima, costringendomi col suo peso a distendermi sul fondo ed aspettare!
    Posso ancora vedere il cielo ed ecco che come in un sogno, sbuca inaspettatamente un piccolo essere , si dà un gran da fare, porta con sè una robusta fune, fissa un lembo alla stella polare e l' altro al punto più alto della luna!
    Io sono ancora distesa nella mia barca e penso " che meraviglia , quanta agilità, mi piacerebbe conoscere quel personaggio...."
    Intanto il piccolo essere continua la sua impresa, senza stancarsi e solo ora intravedo che nel frattempo ha agganciato una delle sue funi all' apice della mia vela!
    Forse sono salva, forse non sto sognando, forse posso ancora farcela prima che il vento riprenda a soffiare su di me, forse.....grazie a quel piccolo essere che non conosco!
    Senza rendermi conto incomincio a vedere in quel personaggio alcuni tratti familiari....ma si, mi appartiene, forse mi assomiglia, ma certo....ora è tutto chiaro: è quell'entità meravigliosa che ci salva venendoci in aiuto nei momenti "No", quando ci mancano le forze e abbiamo solo voglia di arrenderci....
    é piccolo piccolissimo quell' essere misterioso, come ho fatto a non riconoscere quei lineamenti?
    è la mia piccola "forza di volontà", tanto piccola ma così preziosa, quella che credevo, anche stavolta, di aver perso in fondo al mare!

    RispondiElimina

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