parole e immagini



Fin da bambini abbiamo imparato o meglio avremmo dovuto imparare, a sviluppare una delle facoltà di giudizio apparentemente più semplici e ad emettere con sufficiente sicurezza la sentenza: « Mi piace - Non mi piace ».

Ben altre difficoltà comporta esprimere un giudizio di “ bello – non bello ” per le implicazioni di ordine estetico-filosofico-culturali insite nella valutazione del “bello” come “intrinseco-oggettivo-soggettivo.”

L’empatia è un’altra facoltà primordiale ereditata alla nascita ma quante persone possono dichiarare di averla nutrita abbastanza da svilupparla fino a “ viverla pienamente” nei rapporti quotidiani?

Dell’esattezza o meno di un nostro giudizio empatico si può trovare conferma solo nella sincerità di chi abbiamo davanti o un flebile riscontro nel suo comportamento reale (non filtrato da una nostra interpretazione). Se l’empatia non è matematica, se le conclusioni non sono certe, se può lasciare dubbi o procurarne nuovi, si può affermare che serva a qualcosa? Il ‘quanto serve’ è direttamente proporzionale a due fattori:

1. quanto ci interessa sviluppare e arricchire le nostre capacità di interrelazione nei rapporti interpersonali.
2. quanto ci interessano ‘gli altri’

Per saperne di più, per utilizzare le immagini come esercizio e dare una mano agli ‘”altri” lavorando su se stessi, percorrete il sentiero verso il faro, salite sulla barca e seguitemi.

Se preferite semplicemente navigare nel mare dei colori, siete e sarete comunque benvenuti.


Un Click per saperne di più

Ombre Luci Sfumature




Un click sulle immagini per ingrandirle.
Un click sul titolo del Post per accedere alla sua pagina completa di commenti.
Un click sulle voci 'commenti' o 'posta un commento' per inserire le Vostre considerazioni.
Buona navigazione.


La formula del blog :
Immagine=sensazioni + stato d'animo/atteggiamento
la variabile fondamentale della formula siete Voi stessi.
Ghost

domenica 5 agosto 2007

# GH0033

click per ingrandire

1 commento:

  1. Un gabbiano ha aperto le sue superbe ali verso il cielo e io con lo sguardo seguo il suo volo sicuro e deciso, bello , maestoso e nobile , affascinante come un principe. Quest' immagine mi accompagna fin da piccola con tanta malinconia.....tra le barche e l' odore acre e persistente del mare....ed il fruscio delle onde e col suo canto melodioso e ricorrente.
    Tante volte ho desiderato aprire le ali come un gabbiano e volare in alto per prendere un po' di respiro....un gesto quasi estremo, irraggiungibile come un sogno!
    Si, lo so dipende da me, tranquilli.....ma a noi ,comuni mortali, hanno insegnato a camminare e le ali dobbiamo farle crescere noi, se vogliamo provare l' emozione del volo! Guardare I gabbiani mentre volano mi trasmette fiducia, speranza, dolcezza e allo stesso tempo tenacia per riuscire , ogni giorno ,nel mio piccolo, a volare sempre un po' più in alto , rispetto a ieri e rispetto ad oggi, rispetto a me e a quello che mi soffoca e mi circonda.
    Libero e sicuro il gabbiano segue la sua meta, senza stancarsi, puro e candido vola verso le nuvole alla ricerca della sua isola felice e io con lo sguardo lo seguo perchè è il mio maestro, da sempre!

    RispondiElimina

Al fine di evitare lo spam, I Vostri graditi commenti saranno pubblicati previa autorizzazione da parte dell'amministratore del Blog. Grazie.
.
Per inserire un commento seleziona il profilo Nome/Url
scrivi il tuo nome e se non hai un sito-blog lascia in bianco la voce Url.
.