Fin da bambini abbiamo imparato o meglio avremmo dovuto imparare, a sviluppare una delle facoltà di giudizio apparentemente più semplici e ad emettere con sufficiente sicurezza la sentenza: « Mi piace - Non mi piace ».
Ben altre difficoltà comporta esprimere un giudizio di “ bello – non bello ” per le implicazioni di ordine estetico-filosofico-culturali insite nella valutazione del “bello” come “intrinseco-oggettivo-soggettivo.”
L’empatia è un’altra facoltà primordiale ereditata alla nascita ma quante persone possono dichiarare di averla nutrita abbastanza da svilupparla fino a “ viverla pienamente” nei rapporti quotidiani?
Dell’esattezza o meno di un nostro giudizio empatico si può trovare conferma solo nella sincerità di chi abbiamo davanti o un flebile riscontro nel suo comportamento reale (non filtrato da una nostra interpretazione). Se l’empatia non è matematica, se le conclusioni non sono certe, se può lasciare dubbi o procurarne nuovi, si può affermare che serva a qualcosa? Il ‘quanto serve’ è direttamente proporzionale a due fattori:
1. quanto ci interessa sviluppare e arricchire le nostre capacità di interrelazione nei rapporti interpersonali.
2. quanto ci interessano ‘gli altri’
Per saperne di più, per utilizzare le immagini come esercizio e dare una mano agli ‘”altri” lavorando su se stessi, percorrete il sentiero verso il faro, salite sulla barca e seguitemi.
Se preferite semplicemente navigare nel mare dei colori, siete e sarete comunque benvenuti.
Ombre Luci Sfumature
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La formula del blog :
Immagine=sensazioni + stato d'animo/atteggiamento
la variabile fondamentale della formula siete Voi stessi.
Ghost
Anche le bambole più famose invecchiano.....così come noi, quando induriamo il cuore e le orecchie!
RispondiEliminaCosa produce questo invecchiamento?Cosa appesantisce il nostro sorriso forzato, cosa spegne quella luce che fa splendere il nostro sguardo, cosa rende il nostro viso una gelida maschera di gomma priva di calore e lo rende uno scudo per proteggerci da chissà cosa e chissà da quale nemico pericoloso?
Io a tratti intravedo qualcosa....è la presunzione, l' incapacità di amare senza chiedere niente in cambio, il voler rimanere chiusi dentro noi stessi a ripeterci di non aver bisogno di nessuno, ma soprattutto l' incapacità di perdonare e ascoltare nelle "critiche" quel velo di aiuto(che a volte fa molto male), per migliorarci e cambiare il nostro sorriso e renderlo autentico e vero!
Scrivo e mi leggo dentro....
Una volta ho perdonato con la testa senza rendermi conto che il cuore era ancora in guerra... mi sono ritrovata vecchia, brutta e sola, peggio della bambola dell' immagine.
Quanta fatica per arrivare al perdono "completo" e perdonare quella parte ferita che non ne voleva sapere....e ammettere che ero io il maggiore ostacolo per arrivare ad una pace completa!
Mi specchio nella bambola ma allo stesso tempo l'atteggiamento mi suggerisce che invecchiare è bello se il fine è Quello di raggiungere uno stato di armonia interiore con se stessi e con chi ci circonda, accettando, talvolta, anche quello che non sempre ci piace....utopia? Mah!
Auguro buona giornata di pace a chi sta lottando per trovare la strada per la sua pace, perchè possa rendere al più presto, la sua vita un vero giardino, ricco di colori e profumi, dove tutti sono invitati a far festa per condividere la sua gioia!!!