Fin da bambini abbiamo imparato o meglio avremmo dovuto imparare, a sviluppare una delle facoltà di giudizio apparentemente più semplici e ad emettere con sufficiente sicurezza la sentenza: « Mi piace - Non mi piace ».
Ben altre difficoltà comporta esprimere un giudizio di “ bello – non bello ” per le implicazioni di ordine estetico-filosofico-culturali insite nella valutazione del “bello” come “intrinseco-oggettivo-soggettivo.”
L’empatia è un’altra facoltà primordiale ereditata alla nascita ma quante persone possono dichiarare di averla nutrita abbastanza da svilupparla fino a “ viverla pienamente” nei rapporti quotidiani?
Dell’esattezza o meno di un nostro giudizio empatico si può trovare conferma solo nella sincerità di chi abbiamo davanti o un flebile riscontro nel suo comportamento reale (non filtrato da una nostra interpretazione). Se l’empatia non è matematica, se le conclusioni non sono certe, se può lasciare dubbi o procurarne nuovi, si può affermare che serva a qualcosa? Il ‘quanto serve’ è direttamente proporzionale a due fattori:
1. quanto ci interessa sviluppare e arricchire le nostre capacità di interrelazione nei rapporti interpersonali.
2. quanto ci interessano ‘gli altri’
Per saperne di più, per utilizzare le immagini come esercizio e dare una mano agli ‘”altri” lavorando su se stessi, percorrete il sentiero verso il faro, salite sulla barca e seguitemi.
Se preferite semplicemente navigare nel mare dei colori, siete e sarete comunque benvenuti.
Ombre Luci Sfumature
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La formula del blog :
Immagine=sensazioni + stato d'animo/atteggiamento
la variabile fondamentale della formula siete Voi stessi.
Ghost
Oggi è domenica e ho appena terminato di dialogare via e-mail con i miei contatti.
RispondiEliminaLeggere anche solo un sorriso nei loro messaggi mi da una carica incredibile e mi chiedo cosa e come potrei scrivere a te che vedo fuori da ogni schema che ci hai insegnato. Forse la cosa che può farti piacere è sapere che il motore che hai acceso continua a girare e la somma dei sorrisi che noi tutti raccogliamo sta formando un sole, una stella, la più grande, la più luminosa la più calda e oggi è dedicata a te. Devi solo sentirla, c'è dentro la forza di tutti noi e di chi reagisce con noi. Ciao amatissimo Ghost.
Gabry
Ciao Ghost, ricordi questa poesia?
RispondiEliminaDevo tornare sul mare, solitario sotto il cielo,
e chiedo solo un'alta nave e una stella per guidarla,
colpi di timone, canti del vento,
sbuffi della vela bianca,
e bigia foschìa sul volto del mare
e un bigio romper dell'alba.
Devo tornare sul mare, ché la chiamata
della marea irruente è una chiara
selvaggia chiamata imperiosa;
e io chiedo soltanto un giorno di vento
con volanti nuvole bianche,
pien di spruzzi e di spuma e di strillanti gabbiani...
John Masefield, 1902
***
La nave ti aspetta, le stelle guarda quante, rispondi alla chiamata...selvaggia e imperiosa del mare.
Scricciolo
Ciao Ghost, conoscevo questa immagine già pubblicata sul tuo sito ma vederla in questo contesto tra esplosioni di colori mi ha toccata in modo diverso come se questo biancoenero facesse precipitare di colpo da cieli azzurri alla parte oscura della vita. Poi ho riguardato il tutto e mi son data della scema. In questa foto c'è l'energia di mille colori che sanno colorare anche il biancoenero del cuore. Non cancella il dolore per la sofferenza ma fa traboccare il cuore di voglia di farcela, di coraggio ad affrontare tutto per vivere anche per un istante la gioia di quel gesto.
RispondiEliminaE mi fa sentire piccola piccola per i quotidiani 'mal di testa' di cui ci lamentiamo. Grazie per per questa piccola-grande scossa mattutina. Oggi le mie mail saranno esplosive, come piace a te e spero la loro eco ti sfiori nella tua battaglia. Torna presto.
Nuvoletta.
L'UOMO E IL MARE (Charles Baudelaire, 1870)
RispondiEliminaUomo libero, tu amerai sempre il mare!
Il mare è il tuo specchio; contempli la tua anima
Nello svolgersi infinito della sua onda,
E il tuo spirito non è un abisso meno amaro.
Ti piace tuffarti nel seno della tua immagine;
L'accarezzi con gli occhi e con le braccia
E il tuo cuore
Si distrae a volte dal suo battito
Al rumore di questa distesa indomita e selvaggia.
Siete entrambi tenebrosi e discreti:
Uomo, nulla ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi,
O mare, nulla conosce le tue intime ricchezze
Tanto siete gelosi di conservare i vostri segreti!
***
Caro Ghost vorremmo conoscere il tuo nome per poterti chiamare forte forte ma geloso dei tuoi segreti come il mare, hai scritto che '..più che nel suo nome è importante identificare una persona nel proprio cuore..' così sono i nostri cuori che continuano a chiamarti. Ascoltali.
Gruppo Gaslini -Ge-
Pensando e ripercorrendo nella memoria la mia piccola esperienza personale, credo che non ci siano nella vita di ogni persona "Battaglie" di serie"A" o di serie"B",tutte sono fondamentali e indispensabili, sono tappe da perseguire con tenacia e determinazione, soprattutto quando si fanno più dure e difficili da sopportare e mandare avanti!
RispondiEliminaResta indubbia l' efficacia del supporto e del calore umano (famosa linfa vitale), di chi ci circonda e ci ama, ma questo vale anche per le piccole battaglie che affrontano anche i nostri bambini, non è vero?
Ciao Ghost!A presto.....