parole e immagini



Fin da bambini abbiamo imparato o meglio avremmo dovuto imparare, a sviluppare una delle facoltà di giudizio apparentemente più semplici e ad emettere con sufficiente sicurezza la sentenza: « Mi piace - Non mi piace ».

Ben altre difficoltà comporta esprimere un giudizio di “ bello – non bello ” per le implicazioni di ordine estetico-filosofico-culturali insite nella valutazione del “bello” come “intrinseco-oggettivo-soggettivo.”

L’empatia è un’altra facoltà primordiale ereditata alla nascita ma quante persone possono dichiarare di averla nutrita abbastanza da svilupparla fino a “ viverla pienamente” nei rapporti quotidiani?

Dell’esattezza o meno di un nostro giudizio empatico si può trovare conferma solo nella sincerità di chi abbiamo davanti o un flebile riscontro nel suo comportamento reale (non filtrato da una nostra interpretazione). Se l’empatia non è matematica, se le conclusioni non sono certe, se può lasciare dubbi o procurarne nuovi, si può affermare che serva a qualcosa? Il ‘quanto serve’ è direttamente proporzionale a due fattori:

1. quanto ci interessa sviluppare e arricchire le nostre capacità di interrelazione nei rapporti interpersonali.
2. quanto ci interessano ‘gli altri’

Per saperne di più, per utilizzare le immagini come esercizio e dare una mano agli ‘”altri” lavorando su se stessi, percorrete il sentiero verso il faro, salite sulla barca e seguitemi.

Se preferite semplicemente navigare nel mare dei colori, siete e sarete comunque benvenuti.


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Ombre Luci Sfumature




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Ghost

domenica 20 luglio 2008

GH0201 Graphics


Anche il Pc ha la sua fantasia e sull'onda della Visual-Art ecco che compone forme per l'occhio e per la mente assemblando parole in macchie di colore.
Quella che segue è l'immagine fantastica delle parole scritte negli ultimi post.

L'algoritmo utilizzato evidenzia le parole in base alla loro frequenza nel testo e le ricompone artisticamente non del tutto casualmente, lasciando all'osservatore la possibilità di interpretare interessanti accostamenti.

Ecco altre due creazioni elaborate sul testo 'vivace' di un commento inviato della nostra Nuancina 'Mi ritorni in mente'.
«Uno due eee... tre!\tutto è dentro te\apro il mio bauletto\e trovo il mio fischietto\ci soffio forte forte\si aprono le porte\...voci di bambini\i "bauuu..."dei cagnolini\poi si sentono risate\ecco, arrivano le fate\si danza fino a sera\a lume di candela\..raccontano una fiaba e...via\tutti a nanna.»


L'immagine grafica non ha richiami figurativi ma il suo insieme visivo non può prescindere dal dettaglio, dal significato del singolo segno, lettera-parola e l'osservazione diventa reinterpretazione, flusso e riflusso. L'osservatore diviene anch'egli compositore, artista e ripercorrendo i segni per verticali, orizzontali, diagonali, cerchi, scompone e ricompone concetti nel proprio immaginario.
La ricerca di questa interazione artista-opera-fruitore attraverso concetti scissi in forma e suono delle parole è all'origine del modernissimo movimento d'avanguardia della Poesia Visiva.

lume/ecco bambini/arrivano/aprono/raccontano te/forte.

Ciao e...provate anche voi.
Ghost.

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