# GH0010
Pubblicato da Ghost alle 08:47
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Fin da bambini abbiamo imparato o meglio avremmo dovuto imparare, a sviluppare una delle facoltà di giudizio apparentemente più semplici e ad emettere con sufficiente sicurezza la sentenza: « Mi piace - Non mi piace ».
Ben altre difficoltà comporta esprimere un giudizio di “ bello – non bello ” per le implicazioni di ordine estetico-filosofico-culturali insite nella valutazione del “bello” come “intrinseco-oggettivo-soggettivo.”
L’empatia è un’altra facoltà primordiale ereditata alla nascita ma quante persone possono dichiarare di averla nutrita abbastanza da svilupparla fino a “ viverla pienamente” nei rapporti quotidiani?
Dell’esattezza o meno di un nostro giudizio empatico si può trovare conferma solo nella sincerità di chi abbiamo davanti o un flebile riscontro nel suo comportamento reale (non filtrato da una nostra interpretazione). Se l’empatia non è matematica, se le conclusioni non sono certe, se può lasciare dubbi o procurarne nuovi, si può affermare che serva a qualcosa? Il ‘quanto serve’ è direttamente proporzionale a due fattori:
1. quanto ci interessa sviluppare e arricchire le nostre capacità di interrelazione nei rapporti interpersonali.
2. quanto ci interessano ‘gli altri’
Per saperne di più, per utilizzare le immagini come esercizio e dare una mano agli ‘”altri” lavorando su se stessi, percorrete il sentiero verso il faro, salite sulla barca e seguitemi.
Se preferite semplicemente navigare nel mare dei colori, siete e sarete comunque benvenuti.
Pubblicato da Ghost alle 08:47
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Stato d' animo=Sgomento atteg=Resa. Quest'essere umano si sta lasciando andare e questa postura implica da parte sua l'abbandono della lotta e temo anche della voglia di vivere.
RispondiEliminaMa qualcuno ha scoperchiato la sua "nicchia" e forse qualcuno può tirarlo fuori.
A me sembra uno messo nel sacco, forse prigioniero ma vedo la tensione muscolare e l'occhio sembra controllare per trovare il momento giusto per scattare e liberarsi. Spero che ci riesca. per me stato=tensione atteg=attesa
RispondiEliminaDa sola non sarei riuscita a scoperchiare la(mia) "nicchia", non senza l' osservaione attenta e precisa di "Tortellin".....
RispondiEliminaLo stato d' animo dei giorni scorsi era "Sgomento ,atteggiamento "Resa"....oggi condivido "Tensione" e "Attesa"!!!Forse anch'io stavo aspettando da troppo tempo che qualcuno mi desse la possibilità di "Scattare e liberarmi al momento giusto!"
Chissà che non sia un bene!
Ciao Tortellin....e grazie mille!
Stato d'animo: Inquietudine Attegg.: Dignità negata.
RispondiEliminaL'immagine di questo giovane uomo, col capo rasato, accovacciato in una nicchia, mi richiama
alla mente la sofferenza patita dagli ebrei nei campi di concentramento, dove il trattamento meschino, loro riservato, li privava di ogni dignità e dell'identità di essere "uomini". Si sente nascere dentro il bisogno di fare qualcosa, anche solo allungare la mano per accarezzare quella testa reclinata e scuotere quelle spalle incurvate, allo stesso modo in cui una madre offrirebbe ad un fglio tutta la forza per reagire e per lottare nei momenti "scuri" della vita.